Respect&Plurality 2019

L’associazione Nevo Drom, ringrazia la Provincia di Bolzano Ufficio Cultura, il Comune di Bolzano Ufficio del Sindaco e Ufficio Cultura, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano per il loro sostegno e contributo per l’evento Respect&Plurality 2019 – 21 marzo giornata mondiale contro la discriminazione Razziale.

Respect&Plurality è stato organizzato da: Associazione Nevo Drom con l’aiuto di: Fondazione Alexander Langer, Forum Prevenzione, Centro Pace, Batzen, Liceo Pascoli che si ringraziano calorosamente.

Si ringrazia per la loro partecipazione diretta:  Forum Prevenzione No Hate – Coro Giuseppe Verdi, Victoria Burneo, Claudio Vadagnini e il coro multietnico Le Stelle che Cantano – Il Duo Marketta – Zio Cantante – la solista Marlene – Dingo & U Giaven – Oldies But Goodies – Sempiterno – Scuola danza del Ventre con Dania Poli –   Impronta di Donna con Zandra Moretta, la vida e un carnival.

Nevo Drom ringrazia tutti i partecipanti e il bellissimo pubblico presente all’evento.    

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RESPECT&PLURALITY 2019

PROGRAMMA 

GIOVEDÌ 21 MARZO
AFFRONTARE I DISCORSI D’ODIO

Sala rappresentanza del Comune di Bolzano – vicolo Gumer 7
ore 17.30 – 21.30

17.30 – saluti istituzionali
Juri Andriollo, Assessore alle politiche sociali del comune di Bolzano
Introduce e modera: Michela Semprebon, ricercatrice Post- doc, Università IUAV (Venezia)

17.45 – 19.30
Interventi di:

Silvia Brena, scrittrice e giornalista, co-fondatrice di Vox Diritti
La mappa dell’intolleranza
Federico Faloppa, Professore di Linguistica Università di Reading (UK)
La task force contro i discorsi d’odio di Amnesty International
Arnaldo Beccherle, avvocato del Foro di Bolzano, membro della Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI (Lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuali)
Discorsi e crimini d’odio nei confronti delle persone LGBTI
Irene Certini, associazione Articolo 34 Pisa
Sviluppare le risposte dei giovani contro l’antiziganismo e i discorsi d’odio in Italia: un progetto europeo
Radames Gabrielli, Sinto Altoatesino – Mediatore Culturale Europeo – Presidente dell’associazione Nevo Drom
Discriminazione contro Sinti e Rom

Pausa
19.45 – 21.00
Tre tavoli di lavoro e approfondimento assieme ai relatori
Restituzione degli input raccolti nei tavoli di lavoro

21.00 – 21.30
Intervento musicale del gruppo Sinto U Gipen

 

VENERDÌ 22 MARZO
MUSICA – CANTI – IMMAGINI – DANZE
Piazza Walther

15:00
NO HATE „Schweigen bringt nichts! Per non tacere!” Poesie e musica di giovani contro i discorsi d’odio – Forum Prevenzione.

16:30
Coro Giuseppe Verdi
Claudio Vadagnini, direzione, Victoria Burneo Sanchez, soprano, Luca Schinai, piano Le stelle che cantano Coro interetnico di bambini

18.00
Duo Marketta
Francesco Zanardo, Alex Grinzato

18:40
Zio Cantante
Erjon Zeqo, Paolo Bega, Maurizio Riglione, Samir Amato, Matteo Scalchi, Renato Medina Sevilla e Andreas De Lucia

19:20
Dingo & U Gipen
Marlene, Matthew Gabrielli, Gerryson Gabrieli

20:00
Oldies but Goodies
Alessio Oss Emer, Claudio De Carli, Luciano Zattel, Roberto Bertolani

20:40
Sempiterno
Andrea Maffei, Giorgio Mezzalira, Elena Congiù

21:30
Danza del ventre – Dania Poli
Danze caraibiche – Impronta di Donna, Zandra Moreta

22:00
NO HATE
Proiezione di video realizzati da giovani
Forum Prevenzione

Presentazione di Nevo Drom

Articolo pubblicato 28 aprile 2006

Il giorno 27 aprile alle ore 10.30 presso la sala della circoscrizione Gries, casa Altmann, si è svolta la presentazione ufficiale dell’associazione Nevo Drom.

invitopiccoloLa storia dell’associazione è stata introdotta dal presidente in carica, Radames Gabrielli, che nel suo discorso ha toccato molte tematiche salienti. Ha cominciato parlando di chi sono i sinti, quanti sono in Alto Adige e come vivono. Poi ha parlato del perchè è nata l’associazione Nevo Drom,  come è organizzata e quali obiettivi si pone. ha accennato a due progetti già presentati alle istituzioni e ha concluso accennado al problema dei campi nomadi e delle microaree.

Oltre a Radames Gabrielli è intervenuto anche Carlo Berini in rappresentanza dell’associazione Sucar Drom di Mantova il quale ha sottolineato che la nascente associazione è tra le prime in italia ad avere nel suo statuto il riconoscimento della condizione di minoranza etnico-linguistica per le popolazioni rom e e sinte. Ha poi accennato alla grande rilevanza che i progetti delle microaree rappresentano per molte famiglie sinte, portando l’esempio delle microaree di recente costruzione a Guastalla (MN).

In fine, ultimo dei relatori, Stefano Mascheroni, amministratore della cooperativa sociale CMG, anch’essa socia fondatrice dell’associazione. Mascheroni ha parlato del progetto di formazione al lavoro per fonico live e di altri progetti inerenti la formazione e il lavoro in fase di attivazione.

Alla presentazione è intervenuta numerosa la stampa e i media. Inoltre erano presenti l’assessore alle politiche sociali e pari opportunità del Comune di Bolzano Patrizia Trinacanato; il dott. Matteo Faifer dell’Ufficio Pianificazione Sociale sempre del Comune; Nadja Schuster referente dell’assessorato ai Servizi Sociali della Provincia Autonoma; il dott. Salvatore Saltarelli della Formazione Professionale; referenti di numerosi enti pubblici, e molti amici,  sinti e non.

La risposta di Radames Gabrielli

Dall’archivio Nevo Drom, articolo pubblicato il 9 febbraio 2007

Cosa puoi dire…quando prendi il giornale e davanti ai tuoi occhi vedi scritte delle parole, immaginabili, parole scomparse con la fine della guerra e dell’olocausto.

Oggi siamo nell’anno 2007.  Anno di pari opportunità. Il 27 gennaio 2007. “Giornata della memoria”. Per ricordarci di tutte le atrocità, subite dalla discriminazione e dall’odio razziale verso le diverse etnie e per tutti i caduti nella prima e seconda guerra mondiale. 

Si sentono queste parole da persone altolocate come il presidente dell’Ipes, Pürgstaller, in risposta all’assessore Gnecchi . Leggendo le sue dichiarazioni nella Cronaca di Bolzano dell’Alto Adige il 31 gennaio 2007 , ci si fa un’idea. 

“La tendenza e quella di concentrare tutti i nomadi in un unico edificio, perché in questo modo sono più facili da controllare.”.

Esperimenti già fatti dall’Olanda nel 1918, crearono campi nomadi solamente per discriminazione e per tenerli sotto controllo ecc, ( lo fece anche Hitler ) perciò Pùrgstaller cosa vorrebbe dire…o fare con queste parole.

E’ vero che molti sinti preferiscono le microaree, ma tanti altri vogliono vivere in appartamento. Sarebbe giusto dare la possibilità di scelta. 

Poi il giorno dopo sempre sulla cronaca di Bolzano “ l’Alto Adige” del 1 febbraio 2007 l’assessore all’edilizia agevolata, il signor Cigolla dice ( una tra le altre ! ) “Nomadi” convivenza impossibile” definendoci addirittura dei diavoli e che chi abita vicino ai nomadi lo sanno! 

Ma noi abbiamo fatto una ricerca e abbiamo trovato delle risposte contrarie a quelle definite da Cigolla con dichiarazioni scritte e firmate dai vicini di casa dei sinti.