Presentazione di Nevo Drom

Articolo pubblicato 28 aprile 2006

Il giorno 27 aprile alle ore 10.30 presso la sala della circoscrizione Gries, casa Altmann, si è svolta la presentazione ufficiale dell’associazione Nevo Drom.

invitopiccoloLa storia dell’associazione è stata introdotta dal presidente in carica, Radames Gabrielli, che nel suo discorso ha toccato molte tematiche salienti. Ha cominciato parlando di chi sono i sinti, quanti sono in Alto Adige e come vivono. Poi ha parlato del perchè è nata l’associazione Nevo Drom,  come è organizzata e quali obiettivi si pone. ha accennato a due progetti già presentati alle istituzioni e ha concluso accennado al problema dei campi nomadi e delle microaree.

Oltre a Radames Gabrielli è intervenuto anche Carlo Berini in rappresentanza dell’associazione Sucar Drom di Mantova il quale ha sottolineato che la nascente associazione è tra le prime in italia ad avere nel suo statuto il riconoscimento della condizione di minoranza etnico-linguistica per le popolazioni rom e e sinte. Ha poi accennato alla grande rilevanza che i progetti delle microaree rappresentano per molte famiglie sinte, portando l’esempio delle microaree di recente costruzione a Guastalla (MN).

In fine, ultimo dei relatori, Stefano Mascheroni, amministratore della cooperativa sociale CMG, anch’essa socia fondatrice dell’associazione. Mascheroni ha parlato del progetto di formazione al lavoro per fonico live e di altri progetti inerenti la formazione e il lavoro in fase di attivazione.

Alla presentazione è intervenuta numerosa la stampa e i media. Inoltre erano presenti l’assessore alle politiche sociali e pari opportunità del Comune di Bolzano Patrizia Trinacanato; il dott. Matteo Faifer dell’Ufficio Pianificazione Sociale sempre del Comune; Nadja Schuster referente dell’assessorato ai Servizi Sociali della Provincia Autonoma; il dott. Salvatore Saltarelli della Formazione Professionale; referenti di numerosi enti pubblici, e molti amici,  sinti e non.

La risposta di Radames Gabrielli

Dall’archivio Nevo Drom, articolo pubblicato il 9 febbraio 2007

Cosa puoi dire…quando prendi il giornale e davanti ai tuoi occhi vedi scritte delle parole, immaginabili, parole scomparse con la fine della guerra e dell’olocausto.

Oggi siamo nell’anno 2007.  Anno di pari opportunità. Il 27 gennaio 2007. “Giornata della memoria”. Per ricordarci di tutte le atrocità, subite dalla discriminazione e dall’odio razziale verso le diverse etnie e per tutti i caduti nella prima e seconda guerra mondiale. 

Si sentono queste parole da persone altolocate come il presidente dell’Ipes, Pürgstaller, in risposta all’assessore Gnecchi . Leggendo le sue dichiarazioni nella Cronaca di Bolzano dell’Alto Adige il 31 gennaio 2007 , ci si fa un’idea. 

“La tendenza e quella di concentrare tutti i nomadi in un unico edificio, perché in questo modo sono più facili da controllare.”.

Esperimenti già fatti dall’Olanda nel 1918, crearono campi nomadi solamente per discriminazione e per tenerli sotto controllo ecc, ( lo fece anche Hitler ) perciò Pùrgstaller cosa vorrebbe dire…o fare con queste parole.

E’ vero che molti sinti preferiscono le microaree, ma tanti altri vogliono vivere in appartamento. Sarebbe giusto dare la possibilità di scelta. 

Poi il giorno dopo sempre sulla cronaca di Bolzano “ l’Alto Adige” del 1 febbraio 2007 l’assessore all’edilizia agevolata, il signor Cigolla dice ( una tra le altre ! ) “Nomadi” convivenza impossibile” definendoci addirittura dei diavoli e che chi abita vicino ai nomadi lo sanno! 

Ma noi abbiamo fatto una ricerca e abbiamo trovato delle risposte contrarie a quelle definite da Cigolla con dichiarazioni scritte e firmate dai vicini di casa dei sinti.