15/16 Settembre 2017

PER IL PROGETTO HAP – HAPPENING CULTURALI NEI QUARTIERI,
L’ASSOCIAZIONE NEVO DROM PROPONE:

Un violinista e un chitarrista, con musiche provenienti da varie nazioni rivolte ai cittadini di Bolzano, dove si esibiranno nelle piazzette, nelle vie, davanti e lato dei locali e bar presenti nei quartieri scelti per portare allegria a tutti i partecipanti, con la partecipazione del bravissimo clown “fagiolino” che porterà allegria e sorrisi a tutti i bambini che passeranno e si fermeranno a guardarlo e sentirlo, un piccolo evento dove si vuole portare un divertimento corto ma reale e divertente, organizzato al momento senza nessun programma o altro, nei giorni:

VENERDÌ 15 SETTEMBRE 2017 • Dalle ore 17,00 alle ore 17,25 circa, nel quartiere Aslago tra via Santa Geltrude e via San Vigilio di fronte alla professionale Luigi Einaudi. • Dalle ore 17.50 alle 18.15 circa, dello stesso giorno, l’evento si trasferirà nel quartiere Europa Novacella, tra via Rovigo e via Milano.

SABATO 16 SETTEMBRE 2017 • Dalle ore 17.00 alle ore 17,20 circa, nel quartiere Don Bosco, tra piazza Don Bosco e via Udine • Dalle ore 17.40 alle 18.00 dello stesso giorno, l’evento si trasferirà tra via Parma e via Sassari.

Associazione Nevo Drom non ha scopo di lucro e persegue le seguenti attività e finalità:

a) Organizzare attività per il riconoscimento della cultura e della tradizione del popolo sinti e per il suo riconoscimento quale minoranza etnica in Trentino Alto Adige, con azioni anche di sensibilizzazione nei confronti di enti, istituzioni, autorità per integrazioni legislative a livello Comunale, Provinciale, Regionale e Nazionale, atte ad agevolare le minoranze etniche stesse.
b) Organizzare manifestazioni interculturali per favorire l’integrazione tra le varie culture Europee per sensibilizzare ad una cultura dell’accoglienza e della tolleranza, della giustizia sociale e della cooperazione, del rispetto e della valorizzazione delle minoranze.
c) Organizzare attività su tematiche culturali in generale.
d) Per gli scopi anzidetti l’associazione promuove, allestisce, cura, sia direttamente che in collaborazione con altri enti o singoli privati, attività e manifestazioni in ambito culturale/artistico/sociale/artigianale/socio-educativo, formativo, storico e di ricerca, seminari di studio , incontri e convegni, corsi di formazione, punti d’incontro e centri giovanili, pubblicazioni ed incisioni a carattere artistico, culturale, didattico, formativo ed educativo (dischi, libri ecc.) mostre, esposizioni, rassegne e festival, attrezzature ed impianti ricreativi e qualsiasi altro intervento o attività sia utile al perseguimento della finalità sociale.

 

 

26/29 Ottobre 2017

Lanciano

 

RESPECT&PLURALITY 2017

20/21 marzo 2017

GIORNATA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI 

Sempre assistiamo a episodi d’intolleranza nei confronti di persone diverse o di gruppi diversi, assistiamo alla messa in atto di atteggiamenti razzisti ma anche, più semplicemente, alle difficoltà quotidiane che riguardano la ricerca di un lavoro o di un’abitazione dignitosa per quelle persone che portano il marchio del “diverso” e perciò,dopo l’organizzazione della giornata contro le discriminazioni del 11 settembre 2015, dopo aver preso atto della grande partecipazione sia all’evento del mattino che a quello del pomeriggio, dopo aver constatato l’ampia eco su diversi giornali di lingua tedesca e italiana prodotta dall’evento e dopo aver contribuito alla presa di coscienza da parte dei giornalisti che, partecipando all’incontro, hanno dichiarato il loro impegno a rispettare maggiormente la “carta di Roma” ed a considerarla come un prezioso strumento utile per orientarsi sull’influenza dei media nella formazione del pregiudizio,L’associazione Nevo Drom con Enmigrinta e Trait d’union Impronta di Donna Fondazione Alexander Langer Stiftung Rete delle botteghe del mondo Art. 3 Osservatorio sulle discriminazioni.

Organizzano anche per l’anno 2017 il Giorno contro le discriminazioni- Respect&plurality -per riprendere l’obiettivo di allora ovvero contribuire a costituire una cultura della non discriminazione nei confronti di un individuo, o di un gruppo d’individui, per la sua appartenenza religiosa, per l’origine etnica, per la razza, il genere, l’età e tanto altro: in generale nei confronti delle persone ritenute “diverse”, in questo particolare momento storico soprattutto nei confronti degli immigrati.Con l’organizzazione di questo evento si vuole, da un lato, sensibilizzare e informare l’opinione pubblica al fine di promuovere una cultura della piena cittadinanza per tutti ma anche richiamare l’attenzione sul ruolo centrale che rivestono i media nel processo di strutturazione della percezione dei “diversi” in genere. Anche il nostro Garante per le Comunicazioni, con atto di indirizzo, ha chiesto a telegiornali e programmi di intrattenimento di evitare parole cariche di intolleranza, odio, razzismo quando parlano degli immigrati e di Sinti.

L’associazione Nevo Drom, con la collaborazione di varie associazioni attive sul territorio, organizza due giornate, il 20 e 21 marzo 2017 di riflessione sulle discriminazioni. Due giornate in cui saranno dibattuti temi molto impegnativi e difficili, ma, nel frattempo, saranno proposti momenti di svago, musica e ballo in piazza Walter perché, anche attraverso il divertimento, può passare la conoscenza del “diverso”, può essere alleggerita la “paura del diverso”.Avremmo quindi il piacere di avere con noi:Andrea Maffei – Alessio Oss Emer – Gruppo Sinti – Zio cantante – Gruppo Arcomai – Straumali&marlene Victoria Burneo – la valigia dello straniero – Teatrale rifugiati – Franz Zanardo – NancyNancy

PROGRAMMA:• Il 20 marzo 2017 sarà una giornata di approfondimento della tematica e contro le varie discriminazioni ed il consolidarsi di pregiudizi ed atteggiamenti razzisti nei confronti di minoranze, nazionalità, gruppi e persone molte volte colpite solo perché “diverse”. Il ruolo dei media è da considerarsi centrale e strategico nel processo di formazione del pregiudizio da parte dell’opinione pubblica. Va pertanto curata particolarmente l’informazione al fine di restituire al lettore la massima aderenza alla realtà dei fatti. Va curato il linguaggio in modo da non creare allarmi ingiustificati e diffondere notizie imprecise che possano danneggiare le persone. La percezione di alcuni fenomeni, nonché di alcune categorie di persone, è strettamente collegata alle modalità con cui questi eventi o queste persone vengono raccontati e presentati. Per dibattere questi temi verrà organizzato, in mattinata, un incontro specifico su “ media, lingua e discriminazioni” in cui giornalisti, scrittori, osservatori locali ed europei verranno invitati ad interloquire con esperti del linguaggio mediatico. L’incontro s’inserirà nel progetto “Media monitoring” promosso dalla Fondazione Langer sul ruolo dell’informazione per il dialogo tra le culture e il contrasto ad ogni forma di discriminazione.• Il 21 marzo, circa dalle ore 13.30 alle ore 23.30, diversi gruppi musicali e di danza presenteranno le loro performance in piazza Walter per altre esibizioni di artisti e gruppi musicali alternate da brevi testimonianze sul tema della giornata contro le discriminazioni. Discriminazioni e molto altro. E’ come ha detto il Santo Padre, Papa Francesco il 23 settembre 2013: – la speranza sia la luce che illumina sempre il vostro studio e il vostro impegno, e il coraggio sia il tempo musicale per andare avanti – …. E noi accogliamo le sue parole e andiamo avanti a contrastare tutte le discriminazioni a testa alta con la nostra musica perché la musica, suonata e cantata dal vivo, cancella i brutti pensieri e avvicina tutte le etnie del mondo, senza odio, discriminazione o altro

(Radames G.)Presidente Nevo Drom – Radames Gabrielli

      

 

28 Gennaio 2017

Giorno della Memoria 

IL PASSAGGIO DELLA MEMORIA

L’associazione Nevo Drom per ricordare il giorno della memoria per l’anno 2017 organizza vari eventi per ricordare e non dimenticare e per portare il sapere alla popolazione maggioritaria della persecuzione subita dalla popolazione Sinta nella seconda guerra mondiale.

17 gennaio 2017 alle ore 10.00 in Sala di Giunta, Nevo Drom parteciperà alla conferenza stampa, organizzata dal comune di Bolzano, per la presentazione delle iniziative dedicate al Giorno della Memoria.

27 gennaio 2017 dalle ore 10.15 Giorno della Memoria con deposizione delle Corone al Muro del Lager, in via Resia 80 in Memoria dei deportati del Lager e dei Sinti vittime dell’Olocausto, con la partecipazione di personaggi politici del comune e provincia di Bolzano, alla targa commemorativa in Memoria dei Sinti, il presidente dell’Associazione Nevo Drom, Radames Gabrielli, farà un breve discorso sulle vittime del lager di Bolzano, nel chiudere, i Sinti presenteranno una canzone con un violino.

28 gennaio 2017, l’associazione Nevo Drom presenta il Giorno delle Memoria, un incontro d’approfondimento dal titolo: Scenari di Antiziganismo in Italia tra Passato e Presente – in Sala di Rappresentanza del Comune di Bolzano, Viale Gumer 7 . La persecuzione subita durante la seconda guerra mondiale tra il 1939 e il 1945 – La discriminazione dell’odio razziale che ancora oggi anno 2017 i Sinti stanno subendo.Con la partecipazione di personaggi politici del comune e provincia di Bolzano e del Prof.Leonardo Piasere e della dott.ssa Eva Rizzin.

MEMORIA 2017

Nell’anno 2008, all’epoca presidente della Camera, Gianfranco Fini ha organizzato un convegno dove sono intervenuti storici e studiosi ebrei, e per non dimenticare quando accaduto, hanno appeso una targa commemorativa nella sala della Regina, questo non solo in memoria dei 6 milioni Ebrei (di cui 2 milioni di bambini), ma soprattutto per non dimenticare le leggi razziali che hanno colpito anche i 5 milioni di Sinti, omosessuali, Rom, comunisti, slavi e molti altri considerati indesiderabili.
All’incontro, come ospiti, hanno invitato anche una piccola delegazione della federazione Nazionale Rom e Sinti insieme per non dimenticare che le leggi razziali hanno colpito anche le popolazioni Sinte e Rom.

Il 16 dicembre 2009 alle ore 11,00 il presidente della camera Gianfranco Fini, organizzo un altro convegno nella sala del Mappamondo alla Camera, ed ha invitato la Federazione Nazionale Rom e Sinti Insieme di cui ero il Presidente, e altre istituzioni associative a Sinti e Rom, l’incontro e stato aperto dal Vice Presidente Maurizio Lupi dove con questo convegno finalmente il governo ha dichiarato pubblicamente che anche noi Sinti e Rom siamo stati colpiti dalle leggi razziali emanate nel 1938, e sono con lo scoppio della guerra, in ogni paese europeo occupato dagli eserciti nazifascisti, le leggi razziali hanno permesso, anche in Italia, la persecuzione di milioni di persone, tra cui anche i Sinti.

Nella seconda Guerra mondiale, il massacro non aveva limiti, in nome della razza pura, ariana, dell’essere perfetto, si consumò un vero e proprio massacro di persone umane, con una grandissima crudeltà, che il mondo intero ne rimase sconvolto. In quell’orribile massacro, anche i Sinti né Furono vittime, non aveva importanza se erano donne, anziani e bambini, importava solo che fossero d’etnia Sinti, persone indegne da vivere in mezzo a loro, perciò eliminati ad ogni costo.

Infatti, si parla che le persone Sinte e Rom deportate, torturate e sterminate nelle camere a gas dal nazismo, solo perché d’etnia Sinti, erano circa un 500 mila, anche se, secondo le varie testimonianze, la realtà era ben diversa, perché appena i tedeschi notavano che erano Sinti, (Zingari) non li registravano, gli mettevano il triangolo marrone, ma ha volte anche nero come persone associali, e li rinchiudevano senza registrare, né nome né cognome.

Per ricordare e non dimenticare, voglio portarvi due brevi testimonianze, una fatta alla commissione Olandese per i crimini di guerra, dal dottor Johann Trost deportato a Dachau in Germania vicino a Monaco.

Tutti disprezzavano gli zingari, di razza pura o meticcia: tutti, dai deportati alle SS. Allora perché rinunciare? Chi si sarebbe lamentato? Chi avrebbe testimoniato? Gli zingari contavano ancor meno degli ebrei. Gli zingari non avevano nessuna rappresentanza negli stati che li avevano visti nascere. Essi non esistevano a livello nazionale o internazionale. Al limite siamo stati in presenza di un delitto perfetto. Un delitto senza cadaveri. Chi volete ancora oggi, che reclami uno zingaro!!!

E l’altra e una testimonianza anonima, ed è di uno dei membri del “ kommando speciale” dei crematori d’Auschwitz, raccolta al blocco 13 da Gorge Wierzbicki.

Ogni giorno ci aspettiamo di venir gassati. Siamo in questo maledetto kommando da quasi quattro mesi. E non possiamo rifiutarci di fare questo lavoro. ci scorticherebbero vivi….
Ci farebbero a pezzi i figli sotto i nostri occhi….Allora li bruciamo, lo stesso…ho bruciato mia moglie, l’ho riconosciuta; aveva gli occhi aperti. Erano colmi di una tristezza indicibile, di uno spavento senza nome…Per fortuna era morta…perché spesso li bruciamo vivi, sono svenuti, il gas non agisce in modo uguale su tutte le vittime…e ora è il nostro turno…Lei e giovane, e ariano, ha qualche probabilità di uscirne vivo…sebbene abbiamo bruciato anche polacchi, russi, francesi… e zingari, ma di quelli non parla nessuno… Quando lei uscirà di qui….la prego: parli, racconti, scriva, urli affinché tutto il mondo sappia quel che avviene qui…perché metta fine a questo per sempre. Mai più, mai più questo dovrà ripetersi…in nessun luogo e per nessuno.

LAGER DI BOLZANO
Le interessanti ricerche sui lager di Bolzano, ha raccolto varie testimonianze di sopravvissuti e gli eventi organizzati annualmente in occasione della giornata della memoria, hanno arricchito la popolazione di un pezzo di storia del proprio territorio, oltre che aver costruito conoscenza storica per le nuove generazioni.

Nella raccolta di queste testimonianze sul lager di Bolzano, si fa riferimento alla presenza di molte donne e bambini “zingari” Tra queste donne c’era anche la Sinta Edvige Majer, sorella del poeta e musicista Sinto altoatesino Vittorio Majer Pasquale (Spatzo).
La famiglia di Spatzo, internata inizialmente a Castel Tesino, fu poi trasferita a Bolzano, tutti tranne lui, Vittorio, che si unì ai partigiani e combatte durante la resistenza, e della sorella, Edvige Majer, non si ebbe mai più notizie, le uniche che ebbero era che non fu mai uscita dal lager di Bolzano.
Ma non erano i soli Sinti tantissimi erano i Sinti che passarono dal lager di Bolzano, arrivavano da vari campi di concentramento e lavoro sparsi in varie regioni d’Italia, tanti passarono per essere portati nei campi di concentramenti sparsi in Austria, Germania e Polonia nei campi di Auschwitz – Birkenau, e tanti rimassero nel lager di Bolzano per sempre, e anche nel lager di Bolzano, quando vedevano che erano Sinti, non li registravano.

Grazie al comune di Bolzano, che insieme all’associazione Nevo Drom, mercoledì 27 maggio dell’anno 2009, al muro dell’ex lager di Bolzano, è stata messa una targa commemorativa in memoria di tutti i Sinti che sono periti durante il genocidio nel 40/45, per questo immenso ricordo, ringrazieremo sempre il comune di Bolzano che con questa targa ha fatto sì che non si dimentichi dei Sinti passati e periti in questo ex lager.
Come ogni anno, anche quest’anno per il Giorno della Memoria, con una piccola delegazione di Sinti, ci siamo recati al ex lager di Bolzano in via Resia 80, insieme al comune e provincia di Bolzano, per la deposizione delle corone commemorative in memoria dei deportatati del lager e dei Sinti per ricordare e non dimenticare l’orrore che può generare una guerra.

Per finire, voglio informare per chi non lo sapesse, che nell’anno 2000, il Governo italiano ha emesso una legge per il giorno della memoria, legge molto importante per ricordare e non dimenticare che tutti siamo stati ugualmente colpiti dai nazifascisti, anche se ancora oggi, il governo non ha aggiunto alla legge, che anche i Sinti e i Rom hanno subito lo sterminio e le persecuzioni, e questo dispiace, perché possiamo benissimo capire, che ci hanno esclusi.
Per questo motivo, spero molto che qualcuno chieda al governo italiano, di aggiornare la Legge del 20 luglio 2000, n.211 del Parlamento Italiano, inserendo anche i Sinti e i Rom in ricordo dello sterminio e della persecuzione subita dai Sinti e Rom durante la seconda guerra Mondiale.

Questa e la legge:

Legge del 20 luglio 2000, n.211 del Parlamento Italiano.
“Istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000.

Art. 1.
1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art. 2.
1. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.