15 Settembre
L’associazione promotrice Nevo Drom con le associazioni Sinti nel mondo, Fondazione Alexander Langer Stiftung, Rete dei Diritti dei senza voce, Porte Aperte, Cooperativa Savera, Yaku, Impronta di donna, organizzano a Bolzano una giornata di riflessione e di approfondimento contro le discriminazioni. La lunga crisi economica ha acuito il disagio sociale delle persone con minori risorse economiche innescando una “guerra tra poveri”. Assistiamo all’accentuarsi di atteggiamenti razzisti nei confronti di minoranze, nazionalità, gruppi e persone molte volte colpite solo perché “diverse”. È fondamentale dialogare sia con la cittadinanza sia con i giornalisti e i media locali, per contrastare la costruzione di atteggiamenti discriminatori e il consolidarsi del pregiudizio.
MEDIA E DISCRIMINAZIONI
Moderatrice: Monika Weissensteiner, Fondazione Alexander Langer
9.30 Saluti Luigi Spagnolli , Sindaco di Bolzano e Radames Gabrielli, presidente ass. Nevo Drom – Introduzione alla tavola rotonda – Mamadou Gaye, Cooperativa Savera – Porte Aperte Monitoraggio in pillole – Breve sintesi dei risultati di tre ricerche su alcune testate giornalistiche locali e sui maggiori social network.
Tavola rotonda con l’intervento di Alberto Faustini (direttore Alto Adige), Isabelle Hansen (Dolomiten), Marco Angelucci (presidente Associazione Stampa Bolzano), Giuseppe De Cesare (caporedattore RaiTre), Stefan Wallisch (giornalista Ansa), Mauro Keller (Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino-Alto Adige), Tageszeitung, Giovanni Rossi (già presidente FNSI e consigliere del direttivo dell’ass. Carta di Roma)
11.00 – Coffee break con intermezzo musicale del Coro Note Sociali dell’I.I.S.S. Claudia de Medici di Bolzano
11.20 Presentazione dei monitoraggi sui media locali e social network a cura di Mara Alaimo, Robert Gabrielli, Gentiana Minga – Il progetto “Zebra” con Maria Lobis – Gruppo PraxisInterCultura
12.30 intervento dell’On. Franca Biondelli, sottosegretario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
ARTE E TESTIMONIANZE
15.30 Racconti e fiabe del mondo con Angelica Siguenas , Coro Note Sociali dell’I.I.S.S. Claudia de Medici di Bolzano 16.00 Apertura della manifestazione e a seguire: poesia e danze peruviane con Hermelinda Guevara e “Impronta Inca”, Franco Zadra, danza del ventre con Nancy e performance del gruppo “Impronta di Donna”, Stitch acoustic project , Zio cantante, Annika Borsetto & Franz Zanardo “Songs from the world”, intervento di Elisa Pavone (Rete dei Diritti dei senza voce), canzoni ecuadoriane interpretate da Victoria Burneo, The Gipsyes Vàganes, Andrea Maffei, lettura di poesie a cura di Gentiana Minga, Nachtcafè, intervento di Yuri del Bar dell’ass. Sucar Drom, Marlene Helt, Alessio Oss Emer
22. 30 Chiusura della manifestazione con tutti gli organizzatori,
19 maggio
La manifestazione di Bologna è stata un grande successo creato dai due più importanti leader sinti in Italia, Davide Casadio dell’associazione Sinti Italiani e Radames Gabrielli dell’associazione Nevo Drom. Una manifestazione voluta per affermare in Italia che i sinti esistono e che sono pronti a scendere in piazza con la società civile per dire basta al razzismo e alla xenofobia contro i sinti e i rom.
Inevitabilmente ci sono stati degli attacchi strumentali da parte delle forze politiche xenofobe, quali la Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Nuova. Era prevedibile che chi alimenta il razzismo in Italia sia rimasto in un angolo della Bologna solidale, starnazzando e insultando centinaia e centinaia di persone che chiedevano rispetto.
Quello che però alcuni non hanno ancora capito è che la leadership sinta ha compiuto un atto politico e come qualsiasi atto politico ha avuto ed avrà forti opposizioni perchè punta a creare uno spazio che inevitabilmente sarà tolto ad altre persone che dovranno per questo limitare il proprio agire.
Un atto politico che si è potuto concretizzato perchè la leadership sinta è probabilmente l’unica ad essere rappresentativa in Italia, come si è dimostrato a Milano nel febbraio 2009, a Roma nel novembre 2011 e a Bologna il 16 maggio. Rappresentativa perchè ha una base solida che è pronta a muoversi da tutta l’Italia e perchè è riuscita a creare una rete di associazioni locali che è forse unica in Europa.
Un atto politico che non vuole dividere i sinti dai rom, come alcuni pensano e scrivono. Ma un atto politico per riequilibrare la leadership in Italia della minoranza sinta e rom, oggi troppo sbilanciata a favore dei leader rom che in queste settimane, seppur visibili sui media, non sono stati ritenuti capaci dai sinti di affrontare la campagna xenofoba e razzista in atto.
Di fronte all’incapacità di mettere un argine a quello che sta succedendo in Italia, la leadership sinta si è mobilitata per dare un segnale forte e far sentire la propria voce in Italia per dire no al razzismo che colpisce la minoranza sinta e rom.
Gli interventi sul palco a Bologna hanno rimarcato tutti il no al razzismo che colpisce la minoranza sinta e rom. I leader sinti in questo, a differenza di alcuni leader rom, sono molto attenti a non escludere. Chiedono con forza che quando si parla in pubblico bisogna sempre citare sia i sinti che i rom. Ma rivendicano anche che i sinti vogliono sentire pubblicamente la voce dei loro leader.
E’ necessario che tutti se ne facciano una ragione i sinti esistono. C’è in Italia, come in Germania, un’unica minoranza, formata da due comunità i sinti e i rom, eguali e di pari dignità. E ogni volta che un leader rom farà un intervento pubblico senza rimarcare questa realtà, creerà inevitabilmente un solco che domani potrà diventare incolmabile. di Carlo Berini
Per leggere altri commenti:
http://www.secoloditalia.it/2015/05/nomadi-in-piazza-per-insultarci-i-razzisti-poi-gli-italiani/
http://m.ilgiornale.it/video/i-rom-quei-bastardi-di-forza-italia-e-lega-nord/1129260/
DUE SINTI ALLE ELEZIONI COMUNALI 2015 BOLZANO
Held Antonio Candidato Francesco Palermo sostenitore
UN SINTO ALLE ELEZIONI COMUNALI 2015
Non ho mai conosciuto Antonio Held fino al pomeriggio del 24 aprile. In più non faccio campagna elettorale per queste elezioni. Allora perché ritengo importante questa candidatura? Perché è essenziale che le minoranze, comprese quelle più svantaggiate, partecipino attivamente alla vita politica, economica, sociale e culturale. E che sia loro data la possibilità di farlo, perché l’integrazione è un processo che riguarda non solo le minoranze ma anche e forse ancor più le maggioranze. Perché chi a queste minoranze appartiene, può meglio degli altri dialogare e comprendere le esigenze di azione amministrativa, come ad esempio in materia abitativa, che è una delle fondamentali priorità della comunità, sinta della città. Non ultimo, perché è importante anche sul piano simbolico, perché gli stereotipi si combattono con l’esempio e questo è un passo che farà crescere la città più di quanto si possa oggi pensare – FRANCESCO PALERMO Senatore della Repubblica.
PERCHÉ MI CANDIDO!
Per testimonianza e per far vedere ai Bolzanini e a tutta l’Italia che noi Sinti vogliamo integrarci e vivere in armonia con tutta la popolazione maggioritaria di Bolzano, che anche noi Sinti lavoriamo e paghiamo le tasse, ma soprattutto vogliamo contribuire a migliorare la nostra città, noi Sinti viviamo in Alto Adige da 4 generazioni, per essere precisi dal 1800, e vogliamo contribuire a migliorarla.
SE SARÒ ELETTO COSA POTRÒ FARE? – Farò di tutto per risolvere i problemi principali della nostra Città, farò il possibile per migliorare il rapporto tra la minoranza Sinta e la popolazione maggioritaria di Bolzano.
SICUREZZA: – mi adopererò al 100% per risolvere il grande problema che riguarda la sicurezza usando la prevenzione, individuando la criminalità dove sussiste, orientando innanzi tutto i giovani della minoranza Sinta e i giovani della popolazione maggioritaria verso lo studio e il lavoro e in tutto quello che comporta per la riuscita.
ABITABILITÀ: Lavorerò per dare più tranquillità e serenità ai cittadini per una convivenza tra la minoranza Sinta e la popolazione maggioritaria Altoatesina riguardo dove abitare e come abitare, Creeremo Micro aree famigliari attrezzate, dove ogni famiglia pagherà tutti i servizi necessari come: affitto, luce, acqua e gas, evitando problemi per la popolazione maggioritaria di trovare come vicini di casa Sinti che non sono ancora abituati a vivere negli appartamenti. Contrasteremo tutti i campi abusivi e il degrado nella nostra città, lavorerò con tutto me stesso per dare ai miei concittadini, Sinti e popolazione maggioritaria bolzanini. Una Città più pulita, dove tutti saranno fieri di dire: “Questa e la mia città.” Una Città più sicura, dove tutti cittadini possono passeggiare tranquillamente senza la paura di essere molestati o altro. Una Città più Integrata, cosicché tutti possiamo salutarci e conoscerci per quello che siamo realmente. – HELD ANTONIO, CANDIDATO SINTO AL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLZANO
DUE SINTI ALLE ELEZIONI COMUNALI 2015 BOLZANO
UN SINTO COME CONSIGLIERE COMUNALE A BOLZANO
Robert Gabrielli Candidato Moni Ovadia sostenitore
Moni Ovadia a fianco di Gabrielli Il candidato sinto con «A sinistra per Bolzano».
BOLZANO. «Bolzano è anche la mia città». Si presenta così Robert Gabrielli, 33 anni, candidato nella lista «A sinistra per Bolzano», che appoggia la candidata sindaco Cecilia Stefanelli.
Gabrielli, che fa parte della nota famiglia di Sinti e lavora nel catering, ha ricevuto ieri l’appoggio dei cantante e attore Moni Ovadia, che in un video sostiene la sua candidatura. «Le nostre città hanno un bisogno spasmodico di una sinistra autentica», sottolinea Moni Ovadia, che a proposito di Robert Gabrielli dice «il suo ingresso in consiglio comunale rappresenterebbe un contributo importante allo sviluppo ai diritti delle minoranze, perché è un sinto. Abbiamo la necessità di avere esponenti delle minoranze nei consigli comunali e in Parlamento, perché non conosciamo le altre culture». Gabrielli racconta: «Mi candido perché Bolzano è anche la mia città. Sono Sinto e sudtirolese, perché come sinti siamo presenti in Alto Adige dal 1400. Le comunali saranno una grande possibilità, per provare a fare la differenza». E anticipa: «Come sinto non mi tirerò indietro nell’ impegno verso l’interazione fra istituzioni pubbliche e i sinti residenti». – Quotidiano Alto Adige.
Mi candido per dimostrare la mia volontà per un’interazione tra sinti e gage, perché credo fermamente che tutti abbiano diritto a una possibilità, Anche i Sinti. Bolzano è una città multiculturale aperta a tutti i cittadini europei onesti, perché la diversità è ricchezza per tutti, e non ci occorrono piani speciali da adottare contro chi delinque, ma solo delle strategie migliori per contrastare la delinquenza, io condanno fortemente qualsiasi forma di delinquenza e sostengo fortemente che la delinquenza non ha razza, etnia o altro, e solo il singolo, per questo propongo delle strategie da condividere tutti insieme per togliere tutti quei presupposti che contribuiscono a farla nascere, Bolzano ha bisogno di guardare oltre e comprendere che la collaborazione porta risultati positivi e migliori. Se dovessi essere eletto in Consiglio Comunale, non sarà eletto il Sinto ma Robert Gabrielli un cittadino sinto sì, ma italiano al 100% che cercherà di essere una voce per tutta la popolazione bolzanina, è per rendere la nostra città ancora più sana, vivibile, senza traffico, proponendo nuovi progetti dove il bel paesaggio della nostra città ne fa da padrone. Sappiamo che non sono pochi i problemi legati verso l’interazione tra le istituzioni pubbliche e i Sinti residenti, ma io faro di tutto per un raggiungimento totale per un’interazione perfetta. Oggi le situazioni abitative sono tra le più tragiche, ed è inutile nascondere che nelle case popolari non ci sia questa difficoltà di convivenza tra il Sinto è la popolazione maggioritaria, il motivo sta sicuramente nella discriminazione, ma anche nella difficoltà d’interazione tra sinto e gagio, e per queste innumerevoli ragioni, che noi sinti come soluzione migliore proponiamo le microaree famigliari, cioè un’area solo per famiglie allargate, dove ogni famiglia ha il diritto/dovere di pagare l’affitto e le proprie utenze come tutti i cittadini Bolzanini, secondo il proprio reddito lavorativo. Il problema del lavoro, oggi nella nostra città e da mettere al primo posto, specialmente oggi che stiamo constando che il lavoro tradizionale trova sempre meno spazio nel progresso, si corre il rischio di vederlo pian piano scomparire, così che tutti i piccoli imprenditori, come anche i sinti, rischiano di rimare senza nessuna alternativa lavorativa, ecco che bisogna lasciare un posto a dei progetti che contribuiscono un futuro certo a tutti i cittadini bolzanini. Abbiamo l’obbligo di preservare le nostre origini, come mio nonno che ha voluto trasmetterci l’arte della musica come lavoro, a lui trasmessa da suo padre, un’arte che deve essere portata avanti, perché da essa dipende la nostra identità culturale. La mia speranza e che le persone possano apprezzare questo tentativo d’interazione dando una possibilità a chi vuole fare la differenza. – Robert Gabrielli candidato come consigliere comunale nella città di Bolzano
23 Febbraio
GIORNATA DELLA MEMORIA
L’OLOCAUSTO DEI SINTI
16 / 24 FEBBRAIO 2015
MOSTRA SUL PORRAIMOS – dal 16 / 24 Foyer del Comune di Bolzano – Vicolo Gumer 7
Per i sinti la seconda guerra mondiale era un incubo terrificante d’odio e di razzismo, causò ai sinti l‘Olocausto quasi totale, uccisioni, esperimenti e torture senza fine, uno sterminio di uomini, donne e bambini solo perché “Zingari” Josef Mengele, Robert Ritter, Eva Justin e molti altri con Ufficio centrale per la lotta alla piaga zingara decretavano la morte di migliaia di sinti solo perché definiti da queste persone, zingari, persone non considerate umane al loro pari. Cinquecentomila sinti trucidati, torturati, seviziati, rinchiusi, uccisi, senza contare le migliaia scomparse nel nulla, solo pochissimi riuscirono a salvarsi per raccontarci l’orrore subito.
23 FEBBRAIO 2015 dalle ore 18,00 alle ore 20,00 –
DIBATTITO – Sala di rappresentanza del Comune di Bolzano Vicolo Gumer 7
L’olocausto subito dai sinti – Breve lettura di testimonianze sinte e rom.
Lager di Bolzano e i sinti.
I Sinti e Rom e le pietre d’inciampo
Buffet in omaggio ai partecipanti
Interverranno
Saluti
Dott Luigi Spagnolli, Sindaco di Bolzano
Senatore Lionello Bertoldi, X Legislatura – portale Storico
Hannes Obermair Ricercatore, archivio storico della città di Bolzano.
Dott.ssa Brigitte Waldner Direttrice Ufficio Anziani e sociali Provincia di Bolzano !!
Radames Gabrielli Presidente Associazione Nevo Drom.
23 FEBBRAIO 2015 – dalle ore 21.00
MUSICA – Via Andreas Hofer, 30, 39100 Bolzano al locale tipico Ca de Bezzi – Batzenhäusl
Musiche tradizioni tipiche sinte con il gruppo “U Sinto” con l’accompagnamento di ballerine sinte
La cucina del locale Batzenhäusl servirà una specialità gastronomica tradizionale sinta.
608 anni di Ca’ de Bezzi – La più antica osteria di Bolzano racchiude una storia di 600 anni. Tutto ha inizio come osteria di ritrovo per gli artisti – e oggi continua la sua storia come ristorante.
La storia in breve – 1404 Il primo accenno documentato. 1756 Da Ca’ de Bezzi un boccale di vino costa solamente un Batzen (4 quattrini). 1813 Joseph Lun, un carrettiere di Auna compra Ca’ de Bezzi. Dal 1862 inizia un susseguirsi di gestori. 1889 Anton Braith con il suo ritratto di una testa di bue da il via ad una raccolta unica di ritratti al Ca’ de Bezzi.