Un pensiero per Don Bruno Nicolini
Don Bruno Nicolini e scomparso, questa notizia rattrista moltissimi Sinti che l’hanno conosciuto di persona, specialmente noi Sinti di Bolzano, Don Bruno Nicolini era il primo parroco che ci a portato la grande parola di Dio in casa, avevo si o no un 5 anni di quando mi ricordo di lui, mi ricordo che quando lui e la Mirella Carpati venivano a casa nostra a fare messa all’aperto, tantissime volte gli facevo da chierichetto, ci fece conoscere e fare la prima Santa Comunione e la Santa Cresima dal vescovo di Bolzano, penso proprio che il suo prezioso lavoro incomincio dalla mia grande famiglia qui a Bolzano, anche perché all’epoca eravamo solo noi Sinti qui a Bolzano, e i rom arrivarono molto tempo dopo.
Don Bruno Nicolini e Mirella Carpati ci avevano fatto conoscere tantissime cose, come la frequenza scolastica, grazie a loro oggi anche i sinti hanno potuto studiare e sapere almeno leggere e scrivere, ha creato il lacio drom nonché, l’opera nomadi e tantissimo altro.
Lui e mio padre lavoravano tantissimo insieme,erano diventati amici, mio padre e il mio prozio andarono perfino dalla Madonna di Lourdes come barellieri per i malati in treno con lui, ma insieme fecero tantissime cose belle e utili alla popolazione Sinta di Bolzano ma anche per tutti i Sinti d’Italia, compresa la popolazione Rom.
Mi dispiace moltissimo per la sua scomparsa e per la mia mancata partecipazione al suo funerale a dargli il mio ultimo saluto, spero che nell’altro mondo, vicino a Dio abbia incontrato il suo amico, mio padre Balino.
Invio le mie e anche a nome dei sinti di Bolzano sincere condoglianze ai famigliari e specialmente a Mirella Carpati carissima amica .
Peslingo, Radames Gabrielli
9 Novembre
Tutti Uniti
09 NOVEMBRE 2011
TUTTI UNITI “CROHL CHETANE” Piazza Montecitorio ROMA Per ottenere riconoscimento dello status di Minoranze. La predisposizione della Strategia nazionale. Per ottenere i Diritti negati da sempre
15 OTTOBRE 2011
DOCUMENTO REDATTO E SOTTOSCRITTO DA SINTI E ROM
Mantova I Presidenti delle Associazioni sotto citate, composte in larga maggioranza da Sinti e Rom, redigono e firmano questo documento da consegnare al Parlamento e al Governo Italiano con i seguenti punti per chiedere: Al Parlamento Italiano: Due provvedimenti legislativi sono stati più volte sollecitati da diverse istituzioni internazionali, oltre che attesi da migliaia di Cittadini italiani Chiediamo al Presidente della Camera dei Deputati e al Presidente del Senato della Repubblica di accelerare l’iter legislativo per: Il riconoscimento status di minoranza Un largo schieramento politico ha presentato alla Camera dei Deputanti una proposta di legge per riconoscere a Sinti e Rom lo status di minoranza: Proposta di Legge n. 4446, “Modifiche alla legge 15 dicembre 1999, n. 482, in materia di riconoscimento e di tutela delle minoranze linguistiche storiche dei Rom e dei Sinti”, depositata il 21 gennaio 2011.
Il Giorno della Memoria Senatori di diverse forze politiche italiane hanno presentato una proposta di legge per riconoscere la persecuzione su base razziale subita dalle comunità Rom e Sinte,
durante il nazifascismo: Atto Senato n. 2558 “Modifiche alla legge 20 luglio 2000, n. 211, in materia di estensione del Giorno della Memoria al popolo dei Rom e dei Sinti”, presentato il 15 febbraio 2011. Al Governo Italiano: L’Unione Europea ha chiesto all’Italia di predisporre entro dicembre 2011 una Strategia Nazionale, chiediamo urgentemente al Governo di istituire tavoli tecnici con le Associazioni Sinte e Rom Nazionali per affrontare le seguenti questioni: Il lavoro Sostegno ai lavori tradizionalmente svolti da Sinti e Rom (spettacolo viaggiante, allevamento, arte, musica, artigianato ecc.) e predisposizione di progetti per la riconversione lavorativa con accesso agli strumenti esistenti e messa in opera di strumenti innovativi. L’abitare Moratoria degli sgomberi senza alternative. Progetti per la chiusura dei cosiddetti “campi nomadi” che, anche attraverso soluzioni diversificate quali microaree, portino all’accesso alla casa o all’acquisto di terreni su poter edificare in autocostruzione. Modifica del Testo Unico 380/2001. Sospensione della Delibera 67/2010 dell’Autorità per l’energia e il gas. La cultura Sostegno agli artisti Sinti e Rom. Predisposizione di una campagna nazionale di conoscenza degli apporti culturali offerti da Sinti e Rom alla cultura italiana ed europea. Inserimento di artisti Rom e Sinti nei maggiori eventi nazionali. La scuola Introduzione nei programmi scolastici di elementi della storia e cultura dei Sinti e dei Rom, con particolare attenzione all’anti-discriminazione. Predisposizione con la collaborazione delle associazioni Rom e Sinte di un piano Nazionale per l’istruzione dei bambini Rom e Sinti e per la formazione dei docenti. La partecipazione Adottare strumenti di sostegno per implementare la partecipazione dei Sinti e dei Rom nella vita sociale e politica del Paese. Indicazione Nazionale che vincoli i finanziamenti solo al terzo settore che prevede la partecipazione diretta dei Sinti e Rom. Il welfare Istituzione della figura del mediatore culturale Sinto e Rom. Progettazione sociale vincolata alla presenza, retribuita, di mediatori culturali Sinti e Rom. Progettazione e gestione diretta dei servizi alle associazioni Sinte e Rom. La sanità Campagna nazionale di prevenzione e istituzione della figura del mediatore sanitario. Corsi di formazione per operatori organizzati in collaborazioni con associazioni Sinte e Rom, con particolare attenzione all’antidiscriminazione. La lotta alle discriminazioni Rilancio della Campagna Dosta! (anche nelle scuole e negli enti pubblici). Coinvolgimento delle rappresentatività nazionali delle comunità Sinte e Rom nella costituzione degli Osservatori sulle discriminazioni. Libertà religiosa e possibilità per le Chiese di usufruire di spazi pubblici. Costruzione partnership tra le Prefetture e le associazioni Sinte e Rom. Contrasto alle discriminazioni istituzionali (esempio: cartelli stradali di divieto di sosta a chi è riconosciuto Sinto o Rom). Rom immigrati Predisposizione di un percorso di regolarizzazione per i profughi e per le famiglie di prima immigrazione (Anni Settanta e Ottanta) dalla ex Jugoslavia. Progetti di accoglienza per i Rom immigrati dalla Romania contemperando diritti e doveri. Progetti di informazione e sensibilizzazione con partnership con i Paesi d’origine.
10 Maggio 2011
LA ZINGARA RAPITRICE e DALLA TUTELA AL GENOCIDIO? L’ampia ricerca “Adozione di minori rom/sinti e sottrazione di minori gagge” commissionata dalla Fondazione Migrantes al Dipartimento di Psicologia e Antropologia culturale dell’Università di Verona e alla direzione del Prof. Leonardo Piasere, si articola in due studi volti a rispondere a differenti ma complementari interrogativi. L’uno – edito da CISU, col titolo “Dalla tutela al genocidio?”- volto a verificare quanti bambini figli di rom o sinti siano stati dati in affidamento e/o adozione dai Tribunali per i Minori italiani a famiglie gagé, condotto da Carlotta Saletti Salza. L’altro – edito dallo stesso editore col titolo “La zingara rapitrice. Racconti, denunce, sentenze (1986-2007) – sui presunti tentati rapimenti di infanti non-rom da parte di rom, condotto da Sabrina Tosi Cambini.
Presentazione dei due studi e dialogo con gli autori LA ZINGARA RAPITRICE e DALLA TUTELA AL GENOCIDIO?
intervengono: Prof. Leonardo Piasere, docente di Antropologia Culturale presso la Facoltà di
Scienze della Formazione di Verona – Dott.sa Sabrina Tosi Cambini, autrice, docente di Antropologia culturale presso
l’Università di Firenze – Dott.sa Carlotta Saletti Salza, autrice, docente di Antropologia culturale presso
l’Università di Torino – L’ampia ricerca “Adozione di minori rom/sinti e sottrazione di minori gagè” commissionata dalla Fondazione Migrantes al Dipartimento di Psicologia e Antropologia culturale dell’Università di Verona e alla direzione del Prof. Leonardo Piasere, si articola in due studi volti a rispondere a differenti ma complementari interrogativi. L’uno – edito da CISU, col titolo “Dalla tutela al genocidio?”- volto a verificare quanti bambini figli
di rom o sinti siano stati dati in affidamento e/o adozione dai Tribunali per i Minori italiani a famiglie gagé, condotto da Carlotta Saletti Salza. L’altro – edito dallo stesso editore col titolo “La zingara rapitrice. Racconti, denunce, sentenze (1986-2007) – sui presunti tentati rapimenti di infanti non-rom da parte di rom, condotto da Sabrina Tosi Cambini.
PAUSA PRANZO Buffet presso il foyer della sala di rappresentanza del Comune di Bolzano
POMERIGGIO
Tavola rotonda organizzata per il progetto “Protecting the Rights of Romani Children in the Child Protection
System in Bulgaria, Czech Republic, Hungary, Italy, Romania and Slovakia” finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Diritti fondamentali e cittadinanza.
Coordinato a livello europeo da In Italia da Avv. Francesca Saudino, Spunti di riflessione a partire dal progetto di
ricerca “LA TUTELA DEI MINORI ROM E SINTI NEL SISTEMA DI PROTEZIONE DELL’INFANZIA IN ITALIA”
Discussione: LA TUTELA DEI MINORI SINTI E ROM A BOLZANO: VISIONI E CONDIVISIONI
Intervengono: Dott. Benno Baumgartner giudice del Tribunale per i minorenni di Bolzano – Dott.sa Nicoletta Minnei
sovrintendente alla scuola italiana della P. di Bolzano – Sig. Radames Gabrielli presidente Federazione rom sinti insieme – Sig.ra Kanja Asan appartenente alla comunità rom residente a Bolzano – Sig.ra Nigritella Pilat educatrice del Distretto sociale Don Bosco – Sig.ra Anna Bergonzini ass. sociale del Distretto sociale Europa Novacella
Durante l’intera giornata:
Angolo del libro a cura di Biblioteca culture del mondo, Associazione per i popoli minacciati e CISU editore:
Con il sostegno di: Comune di Bolzano – Errc – OsserVazione – con la collaborazione di: Associazione per i popoli minacciati – Biblio, Cultura del mondo